VINSANTO DOC
Colli dell’Etruria Centrale

È l’orgoglio di San Michele, un vino che è il risultato di un duro lavoro che comporta un notevole dispendio di energie, tempo e spazio. Nell’uso comune il vin santo viene unito ai cantucci di prato, i tipici biscotti. Secondo noi il vin santo di San Michele è al contrario un vino che da’ le sensazioni migliori se consumato da solo, un vino da meditazione al pari di un grande sauternes, di un porto o di uno cherry. Con un aspetto olfattivo ricchissimo e pieno di sorprese, con un’ampiezza di sentori che va dalla frutta secca al miele, con note eteree e con una struttura importantissima. Un vino da centellinare.

I vitigni usati sono  il Trebbiano (80%) e il San Colombano (20%).

I terreni sono di medio impasto tendente argilloso con buona presenza di scheletro, mediamente fertile

In vigna si predilige il gouyot, con densità di circa 5.000 ceppi per ettaro.

Le uve vengono raccolte in piena maturazione e poste sopra dei graticci ad appassire. Qui rimangono finchè la concentrazione di zuccheri non è quella desiderata, intorno al 40%.

Al raggiungimento delle condizioni ottimali di concentrazione, in un momento che varia da fine dicembre fino a marzo inoltrato, secondo l’andamento climatico, si procede ad una selezione delle uve in maniera da utilizzare solo quelle perfettamente integre, quindi si procede ad  una loro pigiatura ed ad una successiva torchiatura per ottenere tutto il mosto che poi viene posto in piccoli caratelli di circa 100 lt. Tali contenitori sono fatti di legni diversi quali rovere, ciliegio, castagno,  gelso, questa varietà di essenze conferisce al vinsanto un gusto unico. Una lenta fermentazione che dura fino a 5 anni permette al vino di completare il suo sviluppo e di tirar fuori tutte le suecaratteristiche.

Giallo ambrato con sfumature tendenti al rame, molto denso e consistente.

Note dolci evidentissime, frutta secca, fichi secchi, datteri, albicocche secche, miele, con note eteree di smalto.

Caldo, sapido molto persistente con un ingresso dolce e con un finale piacevolmente asciutto.

Grande vino da meditazione, adatto anche a lunghi invecchiamenti.

Secondo noi è un vino da metà pomeriggio, da momento piacevole da passare volendosi bene centellinandolo ascoltando buona musica e leggendo un buon libro, per quanto riguarda un suo abbinamento, ai classici cantucci di prato preferiamo invece dei formaggi erborinati, dei caprini o dei pecorini molto stagionati o del buon patè.

ORGANIC WINE
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USDA ORGANIC
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